Sintomi
I fastidi comprendono una sensazione di formicolio o di “presenza di spilli” nell’area innervata dal nervo ulnare, quindi principalmente al mignolo e parte dell’anulare. La sensazione è comune a molti, dopo un trauma anche lieve sulla superficie interna del gomito.
Col tempo può verificarsi anche una perdita di sensibilità del mignolo e dell’anulare e può esserci una diminuzione della forza della mano. Se il problema persiste, la mano può anche diventare più sottile ed il formicolio può diminuire, un fattore che rischia di essere fuorviante. Nel peggiore dei casi, la posizione delle dita cambia a causa della perdita di forza dei piccoli muscoli della mano, causando la cosiddetta “mano ad artiglio”; in quegli stadi in genere il formicolio è già scomparso.
Le alterazioni della sensibilità sono generalmente continue e possono essere aggravate dal movimento o dalla pressione sul gomito. La sensazione di formicolio può essere più o meno fastidiosa, ma se ci sono disturbi sensoriali permanenti e perdita di forza, è consigliabile consultare un medico. Talvolta la sintomatologia può presentarsi su entrambe le braccia.
Esame e diagnosi
All’esame obiettivo, si possono riscontrare disturbi sensoriali nel mignolo e nella metà adiacente dell’anulare. A volte c’è anche una diminuzione della forza dei piccoli muscoli delle mani, tale da rendere impossibile chiudere bene e allargare le dita. I muscoli della mano possono diventare più sottili (atrofia) e la mano può assumere un aspetto nodoso. Spesso il nervo al gomito è sensibile alla pressione e si verifica un formicolio doloroso quando si tocca il nervo.
Per confermare la diagnosi, è richiesto un test specifico, la cosiddetta EMG (elettromiografia). Questo test fa vedere se il nervo conduce correttamente gli impulsi elettrici prima e dopo il gomito: in questo modo si conferma (o si esclude) la sede della compressione del nervo ulnare. Quando si sospetta un difetto osseo, è possibile eseguire una radiografia del gomito